CORRIERE DELLA SERA

Siamo gli Yet To Come, un duo musicale composto dalla cantautrice siciliana Majjo e da Paul, giovane di origini texane cresciuto a Milano. Come molti lavoratori dello spettacolo, abbiamo affrontato gravi difficoltà economiche a causa della pandemia. Desideriamo condividere in questa sede il racconto della nostra personale risposta a tale situazione e il nostro desiderio di sostenere gli artisti italiani in questo momento delicato. Per promuovere il nostro nuovo singolo, dal titolo: “Any Word", come YTC abbiamo scelto d’intraprendere una via originale e pressoché inesplorata. Ispirati dalla corrente internazionale della viral philantropy, abbiamo cercato un modo di far conoscere la nostra musica che potesse risultare utile anche per altri artisti. Così, abbiamo investito la cifra inizialmente destinata alla promozione del singolo nella realizzazione di un concorso artistico, che si è svolto online: nasce così lo Yet To Come Creator Contest. Avevamo inizialmente intenzione di organizzare un giveaway per la release del singolo ma abbiamo scoperto che la legge in Italia non permetta questa tipologia di marketing. Tale concorso rappresenta la forma più vicina ad un giveaway che sia realizzabile in italia. Nel rispetto delle leggi nazionali, abbiamo trovato un modo di portare avanti il sogno di un circolo virtuoso, di un mutuo sostegno tra artisti ma anche di un nuovo modo di generare valore agli occhi delle aziende esterne al settore arte e spettacolo. Se gli artisti partecipassero ai concorsi organizzati dai propri colleghi non solo per vincere i premi ma, soprattutto, per creare un movimento socio-economico, ciò apporterebbe dei benefici all’intero settore artistico. Se questo modus operandi fosse non soltanto nostro ma diventasse un movimento diffuso a livello nazionale, le aziende esterne al settore investirebbero volentieri nei concorsi organizzati dagli artisti. Per le aziende, difatti, tali concorsi genererebbero valore, oltre a innumerevoli vantaggi in termini di marketing, poiché implicherebbero la partecipazione attiva del pubblico. Per portare avanti questo progetto, abbiamo rinunciato al pagamento di uno dei pochi lavori svolti quest’anno. Rinunciando volontariamente al nostro cachet, abbiamo chiesto al datore di lavoro di mettere in palio la cifra a esso corrispondente. Tale somma in denaro è diventata il premio per il suddetto concorso, dedicato a tutti gli artisti residenti in Italia. I concorrenti sono stati chiamati a pubblicare delle opere ispirate al singolo in questione. La partecipazione alla prima edizione del concorso ha superato le nostre aspettative. Tuttavia, l’aspetto più significativo dell’intero processo legato al contest è costituito dal legame che si è instaurato fra le persone coinvolte, da un certo senso di appartenenza ad un nuovo ideale che da subito si è palesato sui social. Il motivo per il quale la risposta nei confronti dell’iniziativa sia stata così sentita, risiede nel fatto che i partecipanti si siano potuti immedesimare in noi organizzatori. Come YTC, difatti, non abbiamo nascosto di aver attraversato dei momenti difficili nei mesi precedenti al contest e di avere rinunciato, tra le tante comodità, anche al riscaldamento di casa durante la rigida stagione invernale, per poter portare avanti questo sogno. La qualità delle opere presentate si è rivelata estremamente elevata. A breve, verranno annunciati i due vincitori e si potrà dire conclusa la prima edizione del contest. Tuttavia, dati i risultati positivi di quest'ultima, ci stiamo già proiettando verso la seconda edizione.

Paul Andrew Roberts